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Mosca delle olive

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(Bactrocera oleae)

Insetto chiave dell’olivicoltura, questo fitofago provoca danni qualitativi dell’olio e quindi economici.
 

Ciclo biologico

Sverna prevalentemente allo stato di pupa e lo sfarfallamento avviene precocemente in primavera.
La femmina depone le uova nelle olive quando queste raggiungono la fase di indurimento dell’endocarpo, con l’ovopositore pratica una fessura trasversale dove depone l’uovo.
Le larve si nutrono della polpa all’interno della quale scavano tortuose gallerie, si sviluppano fino alla maturità per poi impuparsi all’interno del frutto o nel terreno.
La mosca può compiere fino a 3-4 generazioni per anno che si accavallano tra loro, lo sviluppo è legato alla temperatura atmosferica, gli sfarfallamenti iniziano a 14-18°C.
Un accumulo termico superiore ai 31°C di circa 70 ore determina l’abbassamento numerico delle popolazioni, l’arresto dell’attività riproduttiva e il riassorbimento delle uova.
L’adulto è lungo 4-5mm, il capo è giallo fulvo con occhi verde metallico, il torace è dorsalmente grigio con tre linee longitudinali più scure, l’addome di colore fulvo con due tacche nere
 

Danni

Il danno più grave si riscontra nell’alterazione qualitativa della polpa della drupa e di conseguenza alterazione del prodotto finito (aumento dell’acidità e dei perossidi).
 

 

Aggiornato il: 28 agosto 2006